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giovedì 25 luglio 2013

C'è poco da scherzare! E qui non si scherza mica!

Un po' me lo sentivo che non sarebbe stato facile.
Un viaggio che dalla Turchia doveva finire a Casablanca che si trasforma improvvisamente in un'attraversamento nazionale longitudinale, qualcosa voleva pur dire. 
Che dire poi del nome dell'Impresa: “Transitalica 2013” ,.....perchè è ospitato in un sito dal nome sinistro e bombarolo: “Italicus 2013”? 
Perchè quest'impresa ciclistica in solitaria che sporadicamente qui e lì doveva essere funestata da loschi figuri adiposi improvvisamente mi diventa un solido tandem?.. 
Calma, ragioniamo con calma. Non lasciamoci fuorviare da facili conclusioni. A me, narratore un po' pataccaro un po' signore (cit. Culio Iglesias), tutto ciò ha sapore di sfida! 
Eccomi per un attimo nei panni dell'avvocato del nano cavaliere giustificare il pedofilo palpeggiar come innocuo giochino del dottore e della giovine paziente immigrata. 
Cosa dunque dire della (sottolineo) solitaria impresa ciclistica del Barabino......che è infatti il primo attraversamento ciclistico della penisola in solitaria con badante.
Cos'è in fatti l'Elio (oltre che un gas nobile), se non il giovane badante di antica finta famiglia moldava del nostro incontinente Stefano? Non ci credete? 
Secondo voi la foto qui sotto di Stefano con il campione nazionale austriaco badanti 2012, Otto von Tötenochs, non è una prova sufficiente?

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