La tappa procede cadenzata, lenta, mediterranea. Le rinforze ad ogni
boutique di Rocco Barocco e Dolce&Gabbati sembrano sospese, catturate,
immobili. Spesso bloccano il convoglio per cogliere, lungo lo stradone, qualche
margarituzza bedda. Dopo 4 ore sono solo alla periferia interna di Catania. L’Elio
s’è eclissato. Il Bara lo tiene d’occhio da dietro, da quando ad ogni incrocio,
rallenta e finge di sbagliare strada. Restiamo amici, è stato l'errore. Dovevamo restare nemici! Ancora quell'incomprensibile modulato ronzio nelle orecchie. Elio guarda il mare calmo, abbassa il volume, e si lascia affogare nella luce di Catania.
Perchè tanto astio verso quelle povere ragazze ?? Pardon, verso quelle signore ? O forse signorotte....siorette....cicliste domenicali ....
RispondiEliminaOra i due manzi fanno i fighi ...fanno i ciclisti professionisti loro...quei dopati, drogati e bulimici! Ma io li ho ben sentiti entrambe invocare, ansimando, i nomi delle loro due badanti (perché è questo che sono, loro malgrado) mentre si rigiravano nel sonno disturbato nelle calde notti in centroitalia....altro che "palle al piede"...erano altri gli aggettivi sado-maso-erotici che venivano sviolinati.
Ragazze, non fermatevi a guardare le vetrine di rocco barocco....puntate dritte ai privè di rocco siffredi (di cui dicono sia piena l'isola) e lasciate pedalare quei due li...tanto connutissi sogno e connutissimi rrrimarrranno!
U' principino di minchiolandia
Lo sa, principino, che se mi devo proprio schierare con una parte, scelgo sempre l'aristocrazia. La mia è solo una provocazione per incitare al maschicidio di questi minchioni connuti, grandissimi connuti e cialtroni!
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