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sabato 17 agosto 2013

Tappa 21 - 17 agosto 2013 - Licata - Agrigento - Ultima!

Altra "tappona" di circa 55 km, tutta sul piano, tutta a vista mare. Si passa per la cittadina di Palma di Montechiaro (Parma di Munticiaru o Donnafugata in siciliano). Oggi è un grosso centro agricolo e con molte attrattive turistiche poco sfruttate. L'emigrazione continua verso la Germania (settore della ristorazione) e le regioni settentrionali italiane (settore edilizio) ed in tutte le città universitarie italiane, dove si trasferisce gran parte degli studenti. Infine si giunge ad Agrigento dove i nostri quattro aspetteranno u ferry boat per Lampedusa. Ora,..domani è il 17 e il numero 17 di solito porta sfiga...poi ci sono 2 donne che stanno raggiungendo velocemente (domani) la menopausa...poi Peppiniello o Peppininu (vero nome Bepi Favareto)....volete proprio che non succeda nulla?
 

Intanto beccatevi questa stomachevole versione del Bara "trottolino amoroso dudu-dada":


4 commenti:

  1. Minchia, ma ancora dovete arrivare??
    Fatto in tempo ad andare, perdermi e ritornare di là dell'Oceano, e voi dovete ancora arrivare??
    E' proprio vero che in Sicilia il tempo scorre con altri ritmi...
    Dalle foto mi sembra che abbiate fatto bene.
    Pravi, pravi!
    Però adesso traversate sto cavolo di canale ebbasta!
    A proposito come la fate la traversata? Con il pedalò, con le bici da mare??
    Alessandro

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    Risposte
    1. Eeeeeh, calma, calma. Dove credete d'essere? C'è ancora la cassata, il rosolio dei fraticelli di Mialazzo. C'è ancora da assaggiari i Babbaluci a picchipacchiu, le Milinciani ammuttunati, la Frittedda con carciofi, fave e piselli, i Babbaluci a Ghiotta, la 'Nsalata rì limuna.....i Cavatieddi, la Pasta con i broccoli "arriminati", la Pasta o niuru di siccia, Pasta ca nunnata, i Bastaddi affucati, i Puppetti 'i muccu, La Giuggiulena, i Cannoli, le Cassatedde, I Cuddureddi.....

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  2. Purtroppo si perdono in post inutili, in chiacchere superflue, a sbevazzare ad ogni angolo,si distraggono a guardare impotenti le bellissime donne meridionali,si spendono generosi e assistenziali a spingere in salita donne dal fiato corto,elemosinano giacigli all'ultima ora del giorno come mendicanti sfiniti da un viaggio obbligato.
    Sono sicura che quando sbarcheranno in quella di Lampedusa gli abitanti,e non solo, guarderanno questi nuovi arrivati con aria sospetta e interrogativa,pensando che non sono certo dei turisti, ma coloro i quali danno inizio ad nuova ondata di immigrazione della razza bianco/veneta a causa della grave crisi economica del nord est.
    Baci Annalisa

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